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Quando lo specchio cambia colore

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Accade

quando nella mattutina foschia

il crespino stringe la rosa

fantasmi, dell'estivo rigoglio

spogliati

e le foglie d'acero 

piegate dall'irruente pioggia 

d'autunno, cedono

mentre la farfalla monarca

cade a terra 

e ad ali socchiuse

in un frammento di sogno

striscia lenti cerchi di morte. 

 

Siamo così 

svaniti i profumi di sole

smarrita l'illusione d'eterno 

diventiamo nude case d'inverno. 

 

 

 

 Edi Davoli - 12/10/2018 08:01:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

Grazie Alberto per il tuo personale commento e apprezzamento, buona giornata!

 Alberto Becca - 11/10/2018 20:20:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

Appare del tutto impellente e stringente la equiparazione vita/stagione, mondo animale/mondo vegetale, insetto/persona umana : d’ altronde nel ciclo evolutivo degli esseri viventi il tempo socrre per tutti; negli esseri umani che soggiornano su questa terra molti anni i cambiamenti del corpo (ed anche della psiche) sono cosi’ evidenti e imprevedibili che, guardandosi allo specchio, quasi non ci si riconosce piu’.... lirica assai lodevole per molti aspetti, in particolare per l’incipit...

 Edi Davoli - 11/10/2018 15:28:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

Cara Graced le cose stanno proprio così ma se la vita fosse solo questo sarebbe veramente triste. L’idea d’eternità che abita il nostro cuore ha bisogno di altro nutrimento. Un abbraccio!

 Edi Davoli - 11/10/2018 15:22:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

Cara Franca, sì le stagioni sono anche per me metafore delle diverse fasi della vita. In questo caso la natura che si ripiega e il tempo che ingrigisce lascia un velo malinconico posarsi sull’animo. Grazie per il tuo gradito passaggio e spero che il tuo recupero continui.

 Graced - 10/10/2018 19:25:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

Dopo le fioriture dell’estate, arriva l’autunno e col suo rigore cambia le cose, assoggettandole a quei colori sbiaditi e ramati che portano ad una stagione di cambiamento e di stasi.La stagione è paradigma di quiete, lentezza ed immobilità che può essere paragonata all’autunno della vita, in cui si tirano i remi in barca e si fanno bilanci, magari, programmando un futuro più tranquillo nel prosieguo della vita. Versi molto belli che presentano veritiere immagini. Un caro saluto da Graced.

 Franca Colozzo - 09/10/2018 23:34:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Cara Edi ritrovo nelle tue poesie quella sensazione tattile della cedevolezza delle cose, prima appariscenti immagini solari, ora disfatte dai primi violenti acquazzoni, dai primi freddi improvvisi. Il tempo tiranno, che ci aveva stregati nell’illusione di un’eterna giovinezza, quando arrideva la vita, oggi ci trasmette un senso di vuoto. Tutto sfiorisce e scolora come petali di rosa e quell’effige di bellezza si perde nella chiusa della tua poesia diventando spoglie mura, case d’inverno, rattrappite dal gelo.
La tanto attesa bella stagione, che io paragono alla giovinezza, si sgretola presto dinanzi all’arrivo della brutta stagione, metafora della vecchiaia. L’illusione in fondo dura poco... Un caro saluto. Buona notte.

 Edi Davoli - 09/10/2018 21:52:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

Grazie Sal del tuo passaggio e della tua lettura!

 Salvatore Pizzo - 09/10/2018 19:50:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Una fine, dai tuoi versi, che risalta così immantinente, quanto inevitabile gelata d’ogni estiva vitalità: metafora di vita, metafora dello svanire dei nostri anni assieme alle foglie e nel gelo d’inverno...
molto apprezata
un caro saluto

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